San Pietro

INCONTRO MATRIMONIALE

Una esperienza per coppie e preti alla scoperta di relazioni autentiche e profonde
"Amatevi come io ho amato voi": questo è il comando di Gesù ed è anche l'obiettivo di Incontro Matrimoniale,
una esperienza "a servizio" della Chiesa, che ha al centro della propria essenza i Sacramenti del Matrimonio e dell'Ordine, i due Sacramenti della relazione per eccellenza.
Troppe coppie e preti oggi sembrano spenti, perché appiattiti su un livello di amore "basso", che si accontenta del minimo, ognuno nel proprio ruolo, evitando gli screzi per non soffrire.
Ma così si vive l'uno accanto all'altro e non l'uno per l'altro.
Incontro Matrimoniale intende offrire un aiuto concreto a chi non vuole rinunciare a vivere nella pienezza e nella gioia la propria vita di sposi e di sacerdoti, in un cammino di relazione.

A chi è rivolto
Incontro Matrimoniale è un'esperienza cattolica, ma è aperto anche a non credenti, i quali possono partecipare sulla base dei propri ideali e convinzioni.
E' rivolta a tutte le coppie di sposi che vogliono rendere più forte il loro amore e più coinvolgente la vita a due.
Sono invitati a partecipare anche sacerdoti e religiosi/e che vogliono vivere in modo più autentico la propria vocazione e progredire in quella maturità umana che permette di "incarnare" il comandamento del Signore;
"Amatevi come Io ho amato voi".

La proposta
Si parte con un fine settimana (Wek End), durante il quale si sperimenta concretamente un metodo di comunicazione che permette di scoprire la ricchezza di una profonda relazione di coppia ( per sacerdoti e religiosi con la propria comunità ) facendo comprendere il significato più autentico dell'amore sponsale.
Spiritualità per gli sposi è fare tutto ciò che serve per amarsi in modo sempre più tenero e sincero, è tornare a dirsi ogni giorno quel "sì" detto quando si è celebrato il sacramento, è coltivare un dialogo aperto e responsabile, è cercare di ricreare costantemente un clima di affetto, accoglienza reciproca e rispetto.
Piccole e grandi scelte che fanno passare gli sposi dal semplice "accontentarsi di stare insieme" al "dono di se stessi", che conduce alla gioia.
Un invito che Gesù rivolge in modo speciale agli sposi "amatevi... perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" (Gvl5).
Questa è per gli sposi vera strada di santità.

Come si svolge?
Il week end non consiste in un corso teorico, né in una terapia di gruppo.
E' di fatto molto concreto, potremmo dire "incarnato" nella quotidianità della vita.
Non à fatto di prediche, né di conferenze, non ci sono dibattiti, né assemblee.
Tre coppie di sposi ed un sacerdote danno le loro testimonianze toccando, di volta in volta, i vari aspetti del vivere quotidiano. Dopo la loro testimonianza le coppie sono invitate a scambiare le loro impressioni, non in assemblea, però, ma solo al loro interno; e il prete, a sua volta, con una coppia del team.
Viene proposto un modo di dialogare semplice ed efficace, che fa ritrovare le coppie più unite e coinvolte.
Non si tratta di apprendere "tecniche" particolari, ma di avviare un dialogo, all'interno della coppia, che permette di arrivare in profondità, in modo che gli sposi possano condividere la propria vita, prendere consapevolezza delle loro potenzialità e difficoltà, di come stanno vivendo la loro relazione, per poi decidere insieme i nuovi passi da fare.
Incontro Matrimoniale è un'esperienza che entra nel cuore di chi l'ha fatta, che dà alla vita della coppia un'impronta indelebile donando forza, energia ed entusiasmo.
Non è una parentesi di gioia che si conclude in breve tempo, ma, volendo, un cammino di crescita assieme ad altre coppie nel quale il vissuto e le ricchezze di ognuno diventano dono per tutti.
Dopo il Fine Settimana, infatti, le coppie e i sacerdoti possono proseguire attraverso percorsi formativi articolati in vari momenti di dialogo in cui aprirsi con fiducia, ascoltare e scoprire il piacere di confrontarsi con gli altri.

Come mai a questo "fine settimana" sono invitati sia gli sposi che i preti?
Il recente Magistero della Chiesa invita preti e sposi ad operare in sinergia.
I due ministeri, pur essendo essenzialmente diversi, sono reciprocamente complementari.
L'amore di coppia si fortifica e cresce anche grazie al cammino condiviso con altre coppie e con i loro parroci. Insieme, infatti, siamo chiamati, ognuno secondo il proprio dono, a condividere le fatiche e le soddisfazioni della pastorale.
Significativo, a questo riguardo, è stato l'aver riconosciuto come l'esperienza di Incontro Matrimoniale sia un validissimo aiuto a riscoprire il valore dell'appartenenza alla Chiesa, alla parrocchia e ad acquisire una nuova sensibilità verso la pastorale familiare.
Lavorare per aiutare le coppie e i preti a vivere con gioia la loro relazione d'amore significa ridare gioia e bellezza alla famiglia e alla comunità cristiana.
Testimoniare l'amore, rivelarne tutta la sua fecondità è il servizio più importante che la coppia cristiana può rendere.